Gli Akha sono originari della Mongolia. La loro civiltà inizia 1500 anni fa ma diverse guerre civili li hanno portati ad emigrare in continuazione.

Per un periodo si stanziarono nella zone dello Yunan, nel sud ovest della Cina. Influenze Tibetane e Cinesi contribuirono alla formazione della loro cultura. In seguito alle diverse guerre che sconvolsero la Cina furono nuovamente costretti ad emigrare verso sud spingendosi verso Thailandia, Vietnam, Laos e Birmania.

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Ad oggi la popolazione Akha raggiunge le 400,000 persone di cui 70.000 in Thailandia , dove vive emarginata.

Gli Akha sono un popolo estremente pacifico e sono molto legati alle loro tradizioni ed alla vita a contatto con la natura, non vogliono perdere le proprie tradizioni assimilandosi ad altre culture. Questo è stato da sempre mal tollerato dai governi dei paesi in cui si sono rifugiati, che hanno cercato in tutti modi, anche per mezzo di violenze e soprusi (come nel caso di quello Thailandese) di assoggettare questo popolo. Perciò gli Akha preferiscono vivere lontani dalle altre civiltà, nei luoghi più impervi, sulle montagne, dove conducono una vita durissima.

L’economia degl’Akha è una delle più povere tra le tribù delle colline, si basa sulla coltivazione di riso, canna da zucchero e verdure, l’allevamento di maiali e sulla caccia e la pesca. Coltivano anche il papavero da oppio, ma per il solo uso della comunità, che l’utilizza per fini farmaceutici e rituali.

Essi seguono gli insegnamenti dell’Akhazang , una sorta di codice civile, che regola la vita degl’Akha. Nell’Akhazang è indicato come coltivare il riso ed il mais, educare i bambini e come eseguire i riti religiosi. Questo testo è stato tramandato per via orale, dal momento che gli Akha non hanno una lingua scritta. I villaggi Akha si distinguono da quelle delle altre tribù per le porte intarsiate e le palafitte di bamboo.

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I costumi Akha

Molti Akha, come nelle altre tribù delle colline usano ancora gli abiti tradizionali, che si confezionano da se tessendo e tingendo manualmente. Le donne Akha portano elaborti copricapi decorati con monete e perline bianche, gialle, rosse,blu e verdi. Gli abiti sono blu o neri, costituiti da una gonna ricavata da un lungo panno tessuto a mano e piegato diverse volte e fissato da una stringa di tiraggio. A decorarla sulla parte anteriore c’è una sorta di marsupio ricamato a mano, con  lunghe frange di perline di tutte i colori. 

La giacca dello stesso colore è decorata nella sia nella parte posteriore, che sulle maniche che  nella parte anteriore con fitti ricami geometrici, strisce di stoffa colorate, monete e conchiglie.